Letture 2016

Il mondo incantato

 
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BRUNO BETTELHEIM

IL MONDO INCANTATO


Uso, importanza

e significati psicanalitici delle fiabe


Nella letteratura psicanalitica quest’opera di Bruno Bettelheim, universalmente riconosciuto come uno dei massimi esperti di psicologia infantile, s’impone per la sua eccezionale ricchezza d’intuizioni e di suggestioni. Il tema — le fiabe, quelle tradizionali - potrebbe sembrare desueto, superato. Ma con questo libro affascinante Bettelheim ci avverte che proprio questo genere di narrativa, in contrasto con certa letteratura moderna per l’infanzia, si adegua in modo ideale alla mentalità del bambino, rimasta immutata attraverso i secoli col suo tumultuoso contenuto di confuse aspirazioni, angosce, frustrazioni.

Le fiabe del repertorio tradizionale, prezioso materiale fantastico distillato dalla saggezza e dall’inventiva dei popoli, non possono e non devono essere considerate sorpassate, o addirittura giudicate diseducative e come tali proscritte. Bettelheim raccomanda anzi una loro rivalutazione. Bisogna che genitori ed educatori tornino a raccontare a viva voce ai bambini le stesse storie che durante la loro infanzia alimentarono la loro vita fantastica, contribuirono a plasmare le loro coscienze e affinarono la loro sensibilità estetica e morale.

L’atemporalità delle fiabe è uno dei loro massimi pregi: il loro situarsi nel “paese delle fate”, in una dimensione trasfigurata dove pericoli spaventevoli minacciano l’eroe ma le difficoltà vengono superate, dove il male viene sempre punito e la virtù riceve la sua ricompensa, I personaggi che si muovono in questi scenari fantastici sono figure archetipiche che incarnano le contraddittorie tendenze del bambino, i membri della sua cerchia familiare nei loro opposti aspetti, gli adulti del “mondo esterno”. Le situazioni delle fiabe, nel rispecchiare la visione magica e “animistica” che il bambino ha delle cose, i suoi stupori, i suoi terrori, i suoi desideri impossibili, esorcizzano incubi sepolti nell’inconscio, placano inquietudini, aiutano a superare insicurezze e crisi esistenziali, ad accettare responsabilità, a dare un senso alla propria vita. Mettono il bambino di fronte alle reali difficoltà dell’esistenza con un linguaggio non realìstico, che è l’unico da lui pienamente recepibile a livello profondo.

La trattazione si articola agevolmente attraverso acute e suggestive analisi di numerose fiabe fra le più note e amate, da Cappuccetto Rosso a Cenerentola a Barbablù, sollecitando interessi nel campo della letteratura e della mitologia, della psicologia infantile, della psicanalisi e della educazione.


Bruno Bettelheim, nato a Vienna nel 1903, si trasferi in America nel 1939 dopo essere stato internato per un anno nei campi di concentramento di Dachau e di Buchenwald. Ha diretto per quasi trent’anni l’Orthogenic School per bambini psicotici e insegna psicologia e psichiatria all’Università di Chicago. Fra le sue numerosp pubblicazioni citiamo • L'amore non (1950), Il prezzo della vita (1960), La fortezza vuota (1967), I figli del sogno (1969), Psichiatria non oppressiva (1976).


JAlbum 7.3